L’episodio gravissimo di violenza nei confronti di una donna avvenuto in città pone in modo drammatico il tema #sicurezza e tutela in città. Non è possibile che la città sia popolata da ombre inquietanti che ne mettono a rischio la vivibilità
Civitas, che ha una visione precisa del problema e del modo con cui dovrebbe essere affrontato, denuncia ancora una volta l’esistenza di una terra di nessuno abitato da persone alla deriva, una sorta di mondo parallelo che permette un #anonimato alienante e privo di relazioni capaci di dare senso e #responsabilità alle loro azioni. Questa situazione è potenzialmente motore di devianza e di comportamenti pericolosi e violenti. Civitas ritiene la sicurezza dei cittadini un bene irrinunciabile e invita a un’assunzione di responsabilità. Queste persone sono nelle nostre città, vivono in #condizionidegradanti. Talora si tratta di persone scivolate nella irregolarità dopo aver perso il permesso di soggiorno per la perdita del lavoro o come conseguenza dei decreti sicurezza. Oltre a richiedere che si rendano efficaci quelle procedure di rimpatrio che ancora una volta si rivelano velleitarie, Civitas invita chi si è assunto la responsabilità di #governare la città al dovere di #operare per l’emersione di queste persone dallo spazio d’ombra nel quale vivono. Ciò può essere ottenuto solo attivando le risorse disponibili e facendo ricorso alla qualificata professionalità di #educatori di strada e aprendo luoghi dedicati nei quali ci si possa prendere cura di loro.
La sicurezza di tutti noi esige che ci si prenda cura di TUTTI mentre il cacciare alcuni ai margini aumenta a dismisura le situazioni esplosive di cui le cronache sono piene in questi giorni. L’attuale amministrazione, sul tema della sicurezza, non fa che collezionare un #fallimento dietro l’altro. #civitas #como