In data 30/12/2017 abbiamo presentato come Associazione “Civitas – Progetto Città” ricorso al T.A.R. contro l’ordinanza del Sindaco di Como n. 74 del 15/12/2017 avente come oggetto “Ordinanza contingibile e urgente a tutela della vivibilità urbana e del decoro del centro urbano – decreto legge 20 Febbraio 2017 n. 14 convertito nella legge 18 aprile 2017 n. 48”. Ha fatto seguito una notifica depositata, sempre nella giornata di ieri, al Comune a Como.
il team di esperti che ha voluto promuovere, a titolo gratuito, l’istanza è costituito dagli avvocati Damiana d’Errico, Francesco Visconte, Ilaria Rudisi con loro abbiamo potuto arricchire gli atti che la nostra associazione sta proponendo per il contrasto a questa ordinanza.
Ci siamo sentiti chiamati a compiere quest’atto perché siamo consci che il Decreto legge n.14 del 20 Febbraio 2017, non solo a Como, ma anche in molte altre città d’Italia sta assumendo un significato simbolico. Anche le vicende di Como concorrono
rappresentare un cattivo di applicazione di questo decreto. Troviamo sia un atto dovuto che da questa stessa città parta un processo che ne determini la radicale revisione.
Politicamente abbiamo notato che in Italia, rispetto a ordinanze di questo tipo, non vi è distinzione di colore politico; ci teniamo a offrire un’analisi giurisprudenziale che possa lanciare un segnale molto forte alla politica intera.
I più deboli, e le azioni contro di loro, non devono essere strumento di promozione di disvalori politici. Problemi molto profondi e complessi non possono essere affrontati in modo superficiale e qualunquista. La politica, anche quella dei territori, si deve assumere, fino in fondo, le responsabilità guardando a valori più alti, mettendo al primo posto il legame sociale.
Per affrontare le spese vive del ricorso è stata promossa un’operazione di crowdfounding dal titolo: “Decoro è restare umani: Como di oppone all’ordinanza”.
Link fruibile, anche, tramite la pagina Facebook di “Civitas – Progetto Città”.