Comunicato stampa – Mense scolastiche

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Comunicato stampa – Mense scolastiche

Il rinvenimento degli insetti nei piatti della mensa scolastica di via XX settembre – ancora una volta in una scuola di Como – avrebbe dovuto generare parecchio scalpore, eppure dopo un paio di articoli parrebbe già passato in sordina a distanza di un paio di giorni. Un po’ come i moscerini e i vermi di qualche tempo fa, in altri Istituti. Forse, a causa dei frequenti episodi, sta avvenendo una forma di desensibilizzazione e si sta normalizzando qualcosa che normale non dovrebbe essere.
Dal momento che la giornata scolastica prevede lo svolgimento delle attività didattiche sia di mattina che di pomeriggio, pranzare in mensa diviene per molti una scelta obbligata. Inoltre, le famiglie contribuiscono economicamente e anche per questo i bambini meriterebbero pasti maggiormente curati. Eppure, talora nella preparazione non c’è adeguata attenzione, che culmina con la presenza di insetti nel cibo, ma non esclude la selezione discutibile degli alimenti, in termini di quantità e qualità. Non di rado vengono documentate pietanze misere con l’intento di effettuare segnalazioni; la prova concreta è il cibo che finisce nel secchio dell’umido, perché percepito con sapori o consistenze poco gradevoli. Questo, unito alla noncuranza nella distribuzione delle quantità, fa emergere una filosofia basata sul risparmio, dimenticando che il servizio è rivolto alle scuole. Lo dimostra anche la totale assenza di piani B in caso di “incidenti di percorso”, come è stato per gli insetti nella zuppa.
Non dobbiamo, infatti, dimenticare che nella vicenda più recente metà dei bambini è rimasta senza il primo piatto e, soprattutto, senza una soluzione alternativa. D’altro canto, grandi realtà che operano su vasti territori faticano a focalizzarsi su tutto ciò che fanno e, sebbene i costi siano competitivi, il risultato finale non pare lo sia. Logicamente, ogni amministrazione valuta i pro e i contro in base alle proprie priorità.

 Ci aspettiamo, comunque,  che l’amministrazione comunale si preoccupi di porre rimedio ad una situazione insoddisfacente divenuta causa del diffuso e palpabile malcontento oltre che di pericolo per la salute.”