La scelta della amministrazione di adottare un piano di abbattimento delle barriere non giustifica il mancato inserimento nel DUP di quanto elaborato da Como dal Basso e proposto da Civitas e soprattutto sono risibili e inaccettabili politicamente le accuse di pretestuosita’ e inutilità della proposta . La stessa e’ basata su valutazioni ed individuazioni precise delle criticità esistenti formulate da chi vive quotidianamente il disagio e quindi la impossibilità di esercitare i propri diritti al pari degli altri cittadini. Chi meglio dei portatori di handicap è in grado di sapere dove, come e perché intervenire?
La istituzione di una commissione, questo si, è atto inutile che che protrae i tempi di realizzazione degli interventi molti dei quali urgenti. L’amministrazione non può sostenere di non conoscere quali sono le barriere da eliminare essendo dotata di uffici che dovrebbero, anzi devono, essere in grado di individuare, progettare e programmare gli interventi. Con il buon senso e il dovere civico invocati, la amministrazione puo’ dare attuazione al programma con le risorse umane interne (dirigenti, tecnici, assessori) senza dover ricorrere necessariamente agli”esperti”. Pretestuosa ed infondata è invece la accusa di immobilismo rivolta alla precedente amministrazione (vedasi comunicazione Ass Gerosa al Sindaco 27/3/017) .Ma ciò che ancor più evidenzia la protervia della amministrazione ed in prima fila del Sindaco sono le modalità con le quali, in seconda votazione, la proposta è stata bocciata. L’intervento del Sindaco intimante ai consiglieri della maggioranza di esprimere voto contrario è atto politicamente inqualificabile che denota arroganza e, comunque, scarsa conoscenza della Costituzione (arti 2,3,16,38),della Convenzione ONU 2009 che stabilisce il pari godimento per tutti dei diritti e libertà fondamentali compresa la mobilità delle persone disabili e della legge 216/2006 che vieta e sanziona i comportamenti discriminatori anche degli altri Enti. Il tema delle barriere architettoniche necessita di sensibilità personale e politica che la Amministrazione ha dimostrato di avere in misura ridotta ed inadeguata ; saper ascoltare e aprirsi al confronto non sono doti di tutti.
Scritto da Giorgio Livio