Abitare la città in sicurezza

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Abitare la città in sicurezza

Succede a Como.

Qualche giorno fa un nostro concittadino, ipovedente, cammina sul marciapiedi di via Leoni a Como. Ha con sé un cane guida per l’accompagnamento di una persona cieca che, improvvisamente, viene aggredito e morso dal cane di un passante che evidentemente il proprietario non governa né controlla. Alcuni ragazzi che assistono alla scena riferiranno trattarsi di un Pitbull.

Nel tentativo di svincolare il cane guida dal morso dell’aggressore la caduta è inevitabile e l’esito una spalla lussata, guaribile in tre settimane.

Mente i presenti si affrettano a chiamare un’ambulanza per prestare soccorso il padrone del cane che ha causato l’incidente non trova di meglio che dileguarsi.

In quella zona, forse per la presenza di un’area cani, è continuo il passaggio di cani di tutte le taglie e di tutte le razze, non tutti accompagnati con l’attenzione dovuta.  Si possono incrociare cani aggressivi o pericolosi gestiti in modo approssimativo, con guinzagli assenti o di lunghezza eccessiva, invisibili a una persona ipovedente. La museruola è un dispositivo sconosciuto.

Il fatto che abbiamo raccontato dovrebbe risvegliare nelle autorità preposta l’urgenza di controlli, in presenza o da remoto, con la finalità di prevenire incidenti e assicurare il rispetto di quanto stabilito dall’articolo 5 del “Regolamento di polizia urbana” del comune di Como.  Anche l’applicazione delle specifiche sanzioni ai trasgressori ha una valenza educativa.

L’episodio segnalato avrebbe potuto avere conseguenze ancora più gravi. Abbiamo ritenuto importante parlarne per dar voce alla richiesta di tanti cittadini che dalle istituzioni si aspettano il massimo impegno, senza omissioni , per la  sicurezza  di tutti e  in particolare di coloro che sono più vulnerabili.