Sono i fatti che parlano
Civitas, attraverso il suo consigliere comunale, Bruno Magatti, si è fatta promotrice di alcune proposte da inserire nel Documento Unico di Programmazione 2018-2010, documento che individua gli obiettivi operativi dell’Amministrazione e propedeutico al bilancio, uno strumento introdotto solo pochi anni fa per restituire ai Consigli Comunali la responsabilità della scelta degli obiettivi programmatici da finanziare con mezzi di bilancio.
Quattro le proposte presentate.
A parte la prevista bocciatura di avviare le procedure per l’avvio di un servizio SPRAR a Como (i richiedenti asili, come noto, sono solo lo sgabello su cui montare per costruire slogan elettorali capaci di parlare alla pancia delle persone, ma non un tema da affrontare con concreto realismo nel interesse di tutti , dei cittadini comaschi, prima di tutto, e poi degli stessi richiedenti ), ciò che merita una particolare attenzione è la non approvazione di una concreta proposta elaborata dalla Associazione “COMO DAL BASSO” di abbattimento di specifiche barriere architettoniche (si veda il documento).
Nella sera di martedì 13 marzo 2018, la proposta presentata da Magatti viene discussa e messa in votazione in Consiglio Comunale. I voti a favore risultano essere 6 (Magatti, Fanetti, Guarisco, Lissi, Traglio e Aleotti), altrettanti quelli contrari, molte le astensioni (mah, non so, vedete voi !), perché ci vuole coraggio per esprimersi su temi come questo che probabilmente troverebbe un esito plebiscitario se sottoposto ai normali cittadini !
In caso di parità il regolamento del Consiglio Comunale lascia la possibilità di una nuova votazione. È proprio l’esito di questa ulteriore votazione a rivelare aspetti davvero inattesi e “sorprendenti”: i voti a favore diventano 9 (ai 6 si aggiungono 3 voti dal Gruppo di Fratelli d’Italia) ma altrettanto diventano i contrari che, pure, passano da 6 a 9, decretando la definitiva bocciatura della proposta e la sua esclusione dal DUP. In questa vigorosa battaglia per tener testa alla protervia di una “minoranza” che propone (come si legge) modesti ma precisi e mirati interventi nell’interesse dei disabili che li hanno segnalati così come di anziani e mamme con bambini, una particolare menzione merita il sindaco Landriscina, che passa da un’astensione al voto contrario, e quella di tanti maestri della democrazia e della partecipazione presenti in Consiglio Comunale a Como.
Si prenda nota, per favore!
Bruno Magatti