I perchè di un fallimento politico.

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I perchè di un fallimento politico.

Di Bruno Magatti

“L’assessore Annoni, in consiglio, ha riferito che una delegazione del comune, guidata dalla dirigente avv. Tosetti, si è recata in Provincia per “dibattere “soluzioni riguardanti bonifica che ancora interessa un 10% dell’area ex-Ticosa. La delegazione si compone di due avvocati e di un geometra, che negli anni, si è occupato di parchi e giardini. Le competenze tecniche e amministrative messe in campo non paiono specifiche per una tematica molto particolare come una bonifica, materia che nel tempo ha raggiunto un’elevata complessità di procedimenti.

Ciò mi induce a una amara riflessione ad alta voce.

Negli anni della mia presenza, come assessore all’ambiente, avevo molto sostenuto il Dirigente, ing. Luca Baccaro, che, consapevole della complessità, si era mosso in modo intelligente, creando un vero e proprio “team” di persone davvero competenti, oserei dire il meglio possibile: il dr. Ennio Grillo, geologo molto preparato ed esperto nello specifico, assunto dal settore, le professoresse Sezenna e Saponaro, due docenti universitarie del Politecnico che nella materia hanno ben pochi concorrenti in Lombardia e il professor Alberti, una vera autorità nel campo delle acque e, nello specifico, nei flussi di falda.

Tutto ciò è stato disperso e distrutto. Nulla è rimasto di quel coordinamento di competenze coinvolte, di quella disponibilità da alcuni offerta alla città di Como in modo totalmente gratuito.

Uno scempio.

Aggiungo, e concludo, esternando la mia amarezza nel dover sentire considerazioni e proposte di possibili vie di soluzioni presentate come vere e proprie “scoperte” (come quella di richiedere che lo Stato o la Regione portino a termine la bonifica) quando, invece, si tratta di temi a suo tempo proposti, valutati e scartati.

Tutto ciò, purtroppo, è la dimostrazione di una grave inefficienza e incompetenza. Il primo modo per essere capaci di guidare un’amministrazione pubblica è saper valorizzare le proprie risorse, avere le persone giuste al posto giusto e non disperdere il lavoro già fatto. L’efficienza di taluni settori della macchina comunale è stata gravemente minata da 5 anni di incuria e di inerzia.

I cittadini sono avvertiti”.